Vampire Kisses

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CAT_IMG Posted on 15/7/2009, 12:42
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Fonte: Gambery Fantasy
CITAZIONE
Titolo originale: Vampire Kisses
Autore: Ellen Schreiber

Anno: 2003
Nazione: USA
Lingua: Inglese
Editore: HarperTeen

Genere: Rosa con gnokki
Pagine: 253

o letto le prime pagine di Vampire Kisses pensando: “chissà che incredibile stupidaggine, magari se è abbastanza demente posso cavarne un articolo per il blog. E in più potrei dileggiare l’autrice. E offendere le fan.” Del resto parto sempre con questo atteggiamento, essendo stata infettata da piccola con il morbo della kattiveria.
Invece Vampire Kisses pur non essendo un capolavoro, e in verità neanche un bel romanzo, si è però rilevata una lettura interessante.

La storia è la seguente: Raven ha da poco compiuto sedici anni e non è felice. Abita in una piccola cittadina, da lei ribattezzata “Dullsville”, e oltre che macerarsi nella noia deve sopportare il fatto che nessuno le voglia bene. Perché Raven è una goth girl e nessuno la capisce. Nessuno capisce perché lei debba vestirsi sempre di nero, essere ossessionata dai film dell’orrore e dai romanzi di Anne Rice, adorare le tenebre e le vecchie case diroccate. Nessuno poi vuole darle retta quando spiega che da grande lei sogna di diventare un vampiro.
Un bel giorno una nuova famiglia si trasferisce nelle magione di Benson Hill, una villa abbandonata da anni. I nuovi arrivati sono una ricca famiglia europea; hanno abitudini particolari e non si fanno mai vedere alla luce del Sole. Raven scopre che fa parte della famiglia anche un ragazzo diciassettenne, tale Alexander. Di Alexander basti dire che “His eyes were dark, deep, lovely, lonely, adoringly intelligent, dreamy. A gateway into his dark soul.” Come ovvio Raven s’innamora subito di Alexander, e lui di lei, ma c’è un grosso problema: lui è uno gnokko o in terminologia pre-Meyer un vampiro.

image
Lo gnokko Alexander. Non so se sia più gnokko dello gnokko Edward, ma almeno non sta ripetendo per la quindicesima volta il Liceo: è già qualcosa



Come si vede la trama è in pratica quella di Twilight: ragazzina sola nella piccola cittadina ostile e vampiro adolescente. Peccato che Ellen Schreiber abbia scritto Vampire Kisses due anni prima di Twilight. Perciò ai “meriti” della signora Meyer si può aggiungere anche quello di aver scopiazzato senza ritegno (anche se poi è chiaro che sia la Schreiber sia la Meyer hanno attinto a una serie di idee che già circolavano da tempo, da Buffy a The Vampire Diaries).
A essere sincera, mentre leggevo Vampire Kisses ho varie volte sghignazzato perché credevo che la Schreiber stesse prendendo varie scene da Twilight e le stesse riscrivendo in chiave ironica, invece era il contrario! È la Meyer che ha rubato le scene e le ha riproposte senza neppure un briciolo dell’umorismo di partenza.
Lo stesso vale per lo stile. La Schreiber è molto brava: se si escludono un paio di passaggi a vuoto il testo scorre in maniera impeccabile. È uno stile solo in apparenza elementare, in realtà scrivere così è difficile: non sono rimasta sorpresa nello scoprire che questo Vampire Kisses è il quarto romanzo che l’autrice pubblica.
La mia affermazione può suonare strana se si è appena letta la descrizione degli occhi di Alexander, infatti l’uso indiscriminato di aggettivi e avverbi è una delle stigmate dello scrittore dilettante. Ma qui è l’ironia: in una scrittura sempre molto trasparente e controllata la Schreiber si sbrodola solo quando descrive il suo gnokko, e questo ne comunica un’immagine così sopra le righe da suscitare un sorriso. Dove la Meyer descrivendo Edward come bello quanto un Dio greco vuol essere seria, la Schreiber sta giocando con il cliché del vampiro bello e tenebroso.
Uguale per la protagonista, Raven. La Schreiber ne fa una caricatura della goth girl, insistendo apposta ad associarle l’aggettivo black appena possibile:
CITAZIONE
Somehow I made it through the day. Cutting and gluing black paper on black paper, finger painting Barbie’s lips black, and telling the assistant teacher ghost stories
[...]
I dragged myself out of bed and put on a black, cotton sleeveless dress and black hiking boots, and outlined my full lips with black lipstick.
[...]
They all looked at me—at my black lipstick, black nail polish, blackened hair, black spandex dress, and clunky black plastic bracelets.
[...]
I was wearing matte black lipstick instead of gloss, black turtleneck, black jeans, and a tiny black backpack with a flashlight and disposable camera.
[...]
I was wearing my Saturday-night best: a black spandex sleeveless mini-dress with a black lacy undertop that peeked through, black tights, unscuffed combat boots, black lipstick, and silver-and-onyx earrings.

…e così via. La faccenda funziona perché tutta questa oscurità è in contrasto con il carattere di Raven. Raven è spigliata, a tratti coraggiosa, intelligente, qualche volta un po’ carogna ma anche generosa, spiritosa, spesso persino allegra (niente a che spartire con quella larva di Bella). È lo stesso meccanismo per cui Shrek che è un orco ma si comporta da brava persona suscita simpatia. Raven ha l’aspetto di una goth girl ma si potrebbe dire che ha un carattere solare.
Raven non è certo il mio personaggio femminile preferito, ma mi ha fatto piacere che la Schreiber, pur mirando a quel pubblico che io chiamo di ragazzine cerebrolese, non abbia rinunciato a proporre una protagonista con un quoziente d’intelligenza superiore alla singola cifra.
La Schreiber è anche più verosimile della Meyer: i suoi gnokki si fanno vedere poco (e mai di giorno), viaggiano spesso e Alexander non frequenta il locale Liceo. È home-schooled, ovvero sono gli insegnanti a venire a casa sua. In America è una pratica più diffusa che non in Europa, e una soluzione molto più credibile che non frequentare una scuola per cent’anni di fila. Inoltre la Schreiber non dice quanti anni abbia lo gnokko, potrebbe sul serio averne diciassette ed essere appena entrato nella gnokkaggine. Tra l’altro, in pratica fino all’ultima pagina, non si può neanche affermare con sicurezza che si è trattato di gnokki: se Alexander e genitori fossero solo dei ricconi eccentrici la storia funzionerebbe lo stesso senza il minimo intoppo. [...]

L'ho letto in poco tempo ed è stato l'unico libro sui vampiri che mi sia piaciuto. xD
Non è stata una lettura impegnativa, è carino come romanzo e alcuni dialoghi ironici mi hanno divertita:
"«Raven! Cosa ci fai sveglia a quest'ora? Domani c'è la
scuola!»
«Cosa?!» chiesi. La crostatina alla ciliegia che stavo mangiando
cadde a terra, seguita a ruota dal mio cuore.
«Ma credevo di doverci andare solo oggi!» dissi, in preda
al panico.
«Piccola Raven... ci devi andare ogni giorno!» Ogni giorno?! Le parole rimbombarono nella mia testa. Era una condanna a vita! Quella notte il Piccolo Nerd [il fratellino minore] non riuscì a competere con il mio pianto e le mie grida.
"
Al lavoro:
"Ben peggio di dovermi presentare lì tre volte a settimana dopo le lezioni, rispondere ai telefoni con vocina chioccia, fotocopiare biglietti con quell'orribile lampo negli occhi e parlare con gente benestante che andava in Europa per la quarta volta, era la divisa serissima che dovevo indossare. «Mi spiace, ma non potrai indossare quei...» iniziò Janice, fissando le mie scarpe. «Come li chiamate, voi ragazzi?»
«Anfibi.»
«Qui non siamo nell'esercito. E il rossetto è tollerato, ma
solo se è rosso.»
«Rosso?»
«Sì, ma della tonalità che preferisci.»
Come sei generosa, Janice! «E rosa?»
«Rosa sarebbe perfetto. E devi mettere la gonna. Ma non troppo corta.»
«Dev'essere rossa anche la gonna?»
«No, non dev'essere rossa. Preferiamo verde, o blu.»
«Posso scegliere io la tonalità?» Se doveva farmi sentire idiota, tanto valeva comportarmi da idiota.
«Certo. E le calze...»
«Non nere?»
«Non strappate.»
«E lo smalto sulle unghie» iniziò, fissandomi le dita.
«Non nero, ma di qualunque tonalità di rosso. Anche rosa sarebbe perfetto» recitai.
«Benissimo» disse lei, rivolgendomi un ampio sorriso. «Ti stai già ambientando!»
"

Raven con il suo gnokko
"«E a te cosa piace dei pipistrelli, Bat Boy?» gli chiesi.
«Penso proprio» disse, riflettendoci, «i loro denti da vampiro.»
Sobbalzai, ma non per il commento di Alexander. Una zanzara mi aveva punto sul collo.
«Non aver paura» disse, stringendomi una mano. «Non ti mordo... per ora.» Rise della sua stessa battuta.
«Non ho paura, è che mi ha morso una zanzara!» spiegai, grattandomi come un ossesso
"

Però non vedo chissà quali analogie fra Vampire Kisses e Twilight (a parte il fatto della protagonista che non si identifica con la massa che si innamora del vampiro appena venuto in città)
 
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__hysterical&useless;;
CAT_IMG Posted on 15/7/2009, 13:20




Ne avevo sentito parlare, e mi dispiace che non abbia riscosso molto successo, visto che come romanzo per adolescenti sui vampiri sembra più decente di Twilight.
 
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almighty?
CAT_IMG Posted on 30/1/2010, 21:12




A me è piaciuto tanto *-*
Innanzitutto, amo lo stile goth, che è quello che tento di seguire xD, e poi Raven ha un bel carattere, è solare, un po' maschiaccia, non come Bella, che è una palla vivente! Almeno Raven si distingue si dalla massa, ma non è così 'diversa'!
E devo dire che lo stile della Schreiber mi piace molto, è semplice e piuttosto diretto.
A me è piaciuta, in particolare, la scena del bacio tra Raven e Alexander, quando lei sviene xD.
Comunque si, è vero, il libro è un po' (molto) bimbominkioso (specialmente il secondo, che in Italia è uscito da poco, e dal quale -son convinta- la Meyer ha preso l'ispirazione -cioè scopiazzato- per scrivere New Moon), però devo dire che la Schreiber perlomeno si attiene ai canoni del vampiro 'classico', senza stravolgerlo del tutto come fa la mormona.
 
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CAT_IMG Posted on 31/1/2010, 20:12
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La scena della zanzara è da Oscar XD è un po' demenziale come romanzo, ma nel complesso anch'io l'ho trovata una lettura carina. Il secondo non l'ho letto: ho visto parecchi commenti negativi,perciò credo che non lo farò...
 
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almighty?
CAT_IMG Posted on 1/2/2010, 13:42




Effettivamente il secondo ha fatto un po' cagher *coff coff*.
Sul serio, sembra la copia sputata di New Moon ._. anzi, New Moon è la copia sputata di Vampire Kisses, visto che in America è uscito mooolto prima
 
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4 replies since 15/7/2009, 12:42   132 views
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