E il premio nobel per la medicina va a...

Adesso, sul “come è possibile”. Prima di tutto, naturalmente non è possibile. Nessuna di queste storie è possibile. E’ una storia di fantasia su creature che non esistono. Nel contesto fantstico, comunque, ecco come funziona.
I vampiri sono fisicamente abbastanza somiglianti alle loro origini umane per passare da esseri umani sotto molte circostanze (come nei giorni nuvolosi). Ci sono molte differenze di base. Apparentemente hanno la pelle come la nostra.
La pelle serve allo stesso generale scopo di protezione del corpo.
Comunque, le cellule che fanne la loro pelle non sono duttili come le nostre, sono dure e riflettono come il cristallo. Un fluido simile al veleno nella loro bocca serve da lubrificante tra le cellule, che rendono possibili i movimenti (nota: questo fluido è molto infiammabile). Un fluido simile allo stesso veleno lubrifica gli occhi, che possono muoversi più facilmente nelle orbite. (Comunque, loro non hanno lacrime perché le lacrime servono per proteggere gli occhi dai danni, e niente è capace di ferire un occhio di vampiro). Il lubrificante-veleno negli occhi e nella pelle non infetta gli uomini, come invece fa il veleno-saliva.
Allo stesso modo, in ogni parte del corpo del vampiro ci sono diversi tipi di veleno i quali contengono una quantità consistente del fluido che sono andati a sostituire, funzionano più o meno allo stesso modo e hanno lo stesso scopo (del liquido precedente). Sebbene non esista un tipo di veleno che funziona allo stesso modo del sangue, molte funzioni del sangue continuano ad esistere, in alcune forme. Inoltre, il sistema nervoso procede in un modo leggermente diverso, ma intenso.
Alcune reazioni involontarie, come respirare, continuano (uso questo esempio perché i vampiri usano gli odori nell’aria molto più di quanto facciamo noi, più che per un bisogno di ossigeno). Altre involontarie reazioni, come sbattere le palpebre, non esistono perché non hanno uno scopo. Le reazioni normali di eccitazione sono ancora presenti nei vampiri, rese possibili dai fluidi collegati al veleno, che causano reazioni simili a quelle che causerebbe un flusso di sangue. Come con la pelle dei vampiri, che sembra simile alla pelle umana e ha le stesse funzioni di base vicine ai fluidi, il fluido seminale esiste ancora nei vampiri maschi, che portano informazioni genetiche e sono in grado di legare con gli ovuli umani. Questa non era una cosa conosciuta nel mondo dei vampiri (al di fuori degli esperimenti personali di Joham) prima di Nessie, perché era praticamente impossibile per un vampiro essere così vicino ad un’umana e non ucciderla.
Non sono entrata molto nei dettagli durante le sessioni di autografi perchè sono cose lunghe e complicate.
E’ anche difficile essere chiaramente uditi con tutte quelle grida. Più di tutto, penso, ho aspettato a metterlo per iscritto perché ho un’immatura, Homer-Simpsoniana tendenza a ridacchiare quando dico le parole “liquido seminale” in pubblico