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| (La traduzione è stata presa dalla Gazzetta di Forks)
Come sei stato scelto per il ruolo di Carlisle Cullen? Mi ha telefonato il mio agente, dicendo che c’era un film sui vampiri diretto da Catherine Hardwicke. La mia prima risposta è stata: “Non voglio fare un film sui vampiri”.
Cos’hai contro i vampiri? Pensavo fossero una sciocchezza, sai? Tutti i vampiri che avevo visto erano solo sangue, budella e horror: più simili a film sugli zombie che alla mitologia originale dei vampiri. Quindi ho pensato che anche questo film dovesse essere così, perché per un certo periodo, dopo l’uscita di Intervista col vampiro, sono usciti tantissimi film simili, con sceneggiature orrende. Quindi avevo la brutta impressione che i film sui vampiri fossero roba del genere L’alba dei morti viventi.
Quindi stavi per rifiutare? Sì, assolutamente. Ma mi piacevano i film di Catherine Hardwicke, quindi ero interessato abbastanza da dire: “Va bene, leggerò il libro”. Perché a quel punto non avevamo ancora una sceneggiatura. Quindi ho letto il libro in un solo giorno. Mi ha emozionato moltissimo, perché riproponeva le antiche storie di vampiri, con le metafore sessuali su quelle creature assetate di sangue ma bellissime. Leggendo il libro mi sono venute in mente immagini di quei vecchi film in bianco e nero. Era la storia di un amore proibito ambientata in questo mondo di vampiri… se ne poteva trarre un film divertente. Quindi ho fatto un provino per Catherine, e credo di essermela cavata bene. Ma a dire il vero, all’inizio non ho ottenuto la parte.
Davvero? Cos’è successo? Mi sembrava di aver fatto un ottimo provino, e a Catherine ero piaciuto, ma c’era un altro attore che gli studios preferivano. Non voglio fare nomi, non voglio che lui si penta. Mi pare che dovesse girare altri film, o che ci siano stati problemi con il contratto, non so. Ma quando ho fatto il provino ho scoperto che Catherine è piena di passione ed energia, e volevo davvero lavorare con lei. Quindi, quando ho saputo che non ero stato scelto per la parte, mi è dispiaciuto molto. Poi un giorno in un negozio ho visto un libro che parlava di “50 anni di vampiri a Hollywood”: di nuovo quei vecchi fotogrammi di Bela Lugosi e il Dracula originale, la storia e il folclore. Quindi ho comprato il libro e l’ho spedito a Catherine con un biglietto in cui dicevo: “Mi dispiace che le cose siano finite male, ma ammiro molto il tuo lavoro. Spero che questo libro possa ispirarti”. Quando le hanno detto che quell’altro attore si era ritirato, Catherine ha preso in mano il libro e ha detto: “Che ne pensate di Peter Facinelli?” Dunque ripeto sempre questa battuta: ho comprato il mio ruolo in Twilight per 29 dollari e 99. Ed è valso fino all’ultimo centesimo.
E cosa pensi del personaggio di Carlisle? E’ una creatura strana, una figura paterna ma anche un vampiro vegetariano. E’ una grande anima, sempre che i vampiri possano avere anime. Ha più di trecento anni, ma ne dimostra 26. Ho trovato facile immedesimarmi nel suo senso paterno, perché anch’io ho tre figli. Mi piace che Carlisle sia il patriarca della famiglia e che abbia salvato la vita a quelle persone anziché ucciderle. E’ una specie di anti-vampiro, pur essendo un vampito. Era una bella sfida per me. E all’inizio temevo di sembrare troppo giovane, perché i figli di Carlisle hanno vent’anni, e io solo dieci in più, quindi non potevo essere davvero un padre per loro, e sullo schermo sarebbe sembrato strano. Ma nel libro, sono i suoi figli adottivi, e lui è giovane. Ma è anche un dottore, quindi c’è in lui una saggezza che mi è sembrata interessante.
Interpreti spesso medici, vero? Sì, in passato interpretavo spesso poliziotti, ma adesso sono passato ai dottori. Sarò un dottore nel mio prossimo telefilm, “Nurse Jackie” per il canale Showtime, quindi torno a indossare il camice. E’ un telefilm davvero particolare, diverso da Grey’s Anatomy ma anche da Scrubs. Ma questo dottore è l’esatto opposto di Carlisle Cullen. Una creatura completamente diversa. Appare deciso e sicuro di sé, ma in realtà ha molti problemi personali. Gli farebbe comodo qualche consiglio da Carlisle.
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