“Twilight”, detto anche “Il tripudio della banalità e del ridicolo”

“Twilight”, detto anche “Il tripudio della banalità e del ridicolo”
Sono presenti spoilers sulla trama, oltre che commenti personali poco lusinghieri.

Braccata nella vita di tutti i giorni dalle supporters di Edward, mi sono sentita in dovere di sperimentare personalmente le emozioni suscitate da questo “prodigio” della letteratura mondiale. Eh sì, la moda di Stephenie Meyer impazza ovunque, in alcuni casi soppiantando addirittura il “Morbo Moccia”, che comunque continua il contagio imperterrito, fomentando la crociata contro l’intelligenza umana.

Qualche settimana fa, munitami di audiobook rigorosamente in lingua originale per non perdermi neanche una singola sfumatura di significato, (comodo da ascoltare ovunque, soprattutto perché non si può lanciare addosso ai passanti quando si sentono certe assurdità e perché se avessi avuto il libro non avrei forse vinto la sfida personale fra me e “Twilight”) con tranquillità mi sono messa in ascolto. Dato che ho molte cose da dire, la recensione è divisa in alcuni “capitoletti”. Se ritenete di poter essere offesi da una recensione negativa, fermatevi pure qui.

Trama e personaggi

La prima cosa che si nota è quanto Bella sia petulante, peculiarità che con l’avanzare della narrazione si fa sempre più insistente, fino alla nausea ad allo sfinimento di chi ha deciso di ascoltare le sue paturnie. Bella, appena giunta nella piovosa cittadina di Forks è alle prese con la nuova scuola e i nuovi compagni, fin qui tutto bene, poi entra in scena lui : Edward Cullen, che a quanto pare è la creatura più bella, sexy, intelligente, furba, veloce, forte, sdolcinata, cool, saggia, misteriosa, telepatica, intrigante, nonché perfetta dell’universo. Per dargli un tocco di originalità, la Meyer ha deciso che Edward ha la capacità di leggere nel pensiero di tutti tranne che in quello di Bella. Dalla sua prima apparizione la narrazione si impantana per non risollevarsi mai più, perché è una costante ed ininterrotta ripetizione della perfezione di questo Edward. Ogni sguardo (e sono tanti) suscita una riconferma della sua perfezione in generale, delle labbra anch’esse ovviamente perfette, della voce vellutata, di quanto sia cool vestito così (e chissà senza vestiti… ma ho come l’impressione che verrà svelato nel seguito…), la pelle diafana, la forza che sembra avere e il fascino sprigionato in ogni movimento, sia esso volontario o causato da un alito di vento. Last but not least, questo fantastico sorriso un po’ storto che la perseguita e che viene pedissequamente registrato ogni 2 minuti senza mai cambiare aggettivo o cercare di dargli un’espressione un po’ diversa, almeno ogni tanto. Ma che cosa vogliamo farci ? Edward è fatto così, è stato pensato proprio per essere il Principe Azzurro di turno, quindi teniamocelo nella sua ostentata perfezione senza lamentarci troppo. Bella, totalmente ordinaria e insicura, è invece il classico personaggio creato ad hoc per permettere la massima identificazione di lettrici giovani, insoddisfatte e che in fondo (o anche in superficie) si sentono un po’ sfigatelle, sono in genere fragili e con poca autostima e possono quindi riversare tutte le proprie speranze in questo “grande amore impossibile”. Ora, con questo non voglio dire che tutti coloro che si sono appassionati a questa saga sono degli psicolabili o che soffrono di crisi di autostima, ma che il target reader pensato dalla Meyer è questo, il che non esclude necessariamente che anche altre persone fuori target possano essere colpite dalla maledizione. Tralasciando la mia personalissima avversione per i testi scritti con il narratore interno e in prima persona, Bella è oggettivamente svenevole (anche concretamente, è un po’ come Dante, se ogni tanto non sviene non siamo felici), non solo quando agisce, ma anche e soprattutto quando pensa e visto che è lei stessa a raccontare gli avvenimenti, i suoi pensieri sono ben noti al lettore/ascoltatore. Come se questo non bastasse, in certi momenti Bella è anche completamente stupida. Per esempio, quando arriva il cattivone della storia, il Clan Cullen si schiera in sua difesa ed attraverso il bosco devono allontanarsi da questo cacciatore che se la vuole mangiare. Ok, finalmente, forse e con un po’ di fortuna, entra un briciolo di azione in questo mortorio. I Cullen conducono Bella nella direzione opposta rispetto a casa sua, per cercare di depistare l’inseguitore e lei invece di ringraziare cosa fa ? Prima di tutto non capisce nulla e chiede perché la stiano portando dalla parte opposta… quando glielo dicono è perplessa e si fa portare comunque a casa sua dove si svolge una scena patetica con il padre che sembra più un manichino che un genitore. Bella, non vorrei sconvolgerti… ma esiste il telefono per avvisare eh, non dirlo a nessuno; bastava risolvere tutto con una telefonata, anche perché il Clan Cullen è ricco sfondato, non ci sarebbero stati problemi per pagare la benzina e cose simili, non serviva che Bella desse fondo ai suoi risparmi. Altro momento dove Bella sfoggia tutta la sua perspicacia è quando Edward le spiega che in realtà i Vampiri non hanno bisogno di respirare e che lo fanno solo per abitudine… sapendo questo scatta la domandona furba : ma per quanto puoi stare senza respirare ? Allora, ci sei o ci fai ? Se ti ha detto che loro non hanno bisogno di respirare e che lo fanno solo per pura abitudine… secondo te la risposta quale potrà mai essere ? Questo ci riporta alla banalità sconcertante dei dialoghi, che quando non sono melensi sono del calibro : “Il cielo è blu” “Ah sì, hai ragione”. Un’altra situazione interessante collegata a questo fatto è la seconda scena in ospedale (giusto per non essere ripetitivi Bella finisce in ospedale due volte, ma forse la Meyer voleva creare una sorta di cerchio e quindi in realtà è una genialata). Edward deve fare finta di dormire e Bella (che burlona) gli ricorda di non dimenticarsi di respirare… aspetta, aspetta… ma i Vampiri non respirano solo per abitudine ? Ok, non ne hanno bisogno, ma siccome sono abituati lo fanno, quindi perché Edward se ne dovrebbe scordare… per la serie evviva la coerenza ! Bella perde l’opportunità di essere almeno un po’ sveglia anche quando viene agghindata per il prom… come si fa a non capirlo ? Questa era addirittura andata a pensare che la stessero sottoponendo ad un trattamento degno del “Brutto Anatroccolo” perché Edward voleva finalmente vampirizzarla. La sua stupidità ancora una volta mi lascia basita.

Grazie ad un caso fortuito Bella entra in contatto con Edward, perché quest’ultimo la salva. Lei sospetta che lui abbia dei superpoteri o qualcosa di simile e quindi dopo un po’ il nostro beniamino è costretto a rivelarle di essere un Vampiro… attenzione e qui scatta la novità : Edward e il resto del Clan Cullen appartengono alla “setta” dei Vampiri Vegetariani ! Ebbene sì, non si cibano di sangue umano come il buon vecchio Dracula, ma di animali. Quando Bella ancora non conosce la verità, lui le dice qualcosa come “E se io fossi il cattivo ?” embeh ? Tanto non fai del male a nessuno, anzi, salvi chi è in difficoltà, sei cool, sei ricco e puoi andare lo stesso a spasso di giorno… non mi sembra che tu te la stia passando particolarmente male. Già, mi ero scordata questo piccolo e insignificante particolare : i Vampiri dell’universo di “Twilight” (che poi è il nostro) non temono la luce, nemmeno quella del sole (anche se provoca un “simpatico” effetto collaterale che menzionerò più avanti nel capitoletto dedicato alle situazioni ridicole). Ok, la Meyer dopo aver chiarito il fatto dell’essere vegetariani inserisce la tematica psicologica dell’astinenza e delle varie difficoltà legate al fatto del non volersi più nutrire dell’elemento per loro più naturale; giusto per dare ad Edward un tocco di verità e per farlo sembrare un signor personaggio a tutto tondo.

Arriviamo al momento in cui scatta il colpo di fulmine, è subito amore eterno ed incondizionato, ma analizziamo un po’ questo splendido amore.

Da parte di Bella:
- Stanno insieme perché lui è sooooo damn perfect and so fucking hot !
- Poi inspiegabilmente a lui piace Bella e quindi non la molla un attimo, e vista la sua incredibile perfezione, a Bella la cosa non dispiace affatto.

In sintesi, il motivo è : Edward è perfetto.

Da parte di Edward:

- A lui piace Bella a causa del suo profumo (o meglio, il profumo del suo sangue), è come il mio rapporto con i Pan di Stelle insomma, non si può vivere senza e se me li togliessero dovrei farmi ricoverare in crisi d’astinenza. Già, perché Edward lo dice chiaramente che dovrebbe allontanarsi… ma non lo fa perché starebbe male per la mancanza, come un drogato. C’era anche uno dei ragazzi che volevano uscire con Bella che dice che Edward la guarda come se la volesse mangiare… direi che avevano capito tutto.

- Ed vede Bella come una sfida, perché sempre ovviamente senza spiegazione alcuna, è l’unica persona che sembra essere immune alla sua facoltà di lettura del pensiero altrui.

Citazione :

I’m essentially a selfish creature. I crave your company too much to do what I should.
Edward Cullen, Twilight, Chapter 13, p.266

Dimostrazione che ama se stesso, non Bella, anche se poi si corregge :

It’s not only your company I crave! Never forget that. Never forget I am more dangerous to you than I am to anyone else.
Edward Cullen, Twilight, Chapter 13, p.266

Effettivamente ha ragione, non è che desideri ardentemente la sua compagnia… in realtà anela al suo sangue, ma non lo può dire perché sarebbe cattivo e perderebbe il suo alone di incanto se lo facesse.

Quindi, volendola dire tutta, non hanno nulla in comune, ma questo non sarebbe un problema se almeno fra di loro parlassero di cose interessanti o che almeno siano indicative di un background comune. Invece no, quando sono insieme, giustamente, parlano dei Vampiri perché Bella è curiosa (e anche il lettore) oppure si abbandonano a sviolinate pseudo-romantiche, conosciute anche come : cumulo di banalità e idiozie trite e ritrite.

Esempio di battuta ricorrente :

Bella, I couldn’t live with myself if I ever hurt you. You don’t know how it’s tortured me. The thought of you, still, white, cold… to never see you blush scarlet again, to never see that flash of intuition in your eyes when you see through my pretenses… it would be unendurable. You are the most important thing to me now. The most important thing to me ever.
Edward Cullen, Twilight, Chapter 13, p.274

Esempio di citazione idolatrata dalle supporters, momento poetico di alta cultura :

- And so the lion fell in love with the lamb… (Edward) - What a stupid lamb. (Bella) - What a sick, masochistic lion. (Edward) Twilight, Chapter 13, p.274

Sappiamo solo qualcosa sui gusti musicali di Edward, ma nulla di più, non sappiamo nemmeno cosa piace a Bella… che cosa fa a oltre ad essere in costante pericolo, vergognarsi anche della sua ombra, cercare di passare totalmente inosservata e notare la sfacciata prestanza di Edward ? A Bella piace Britney Spears o preferisce i Muse ? Ha qualche aspirazione nella sua vita a parte voler essere vampirizzata ? Vuole fare la parrucchiera o preferirebbe lavorare in un vivaio… insomma mancano parecchi elementi per rendere Bella una persona vera che potrebbe agire tranquillamente anche in altri contesti esterni a “Twilight”.

Ma non importa, perché il target reader studiato per questo capolavoro non si pone domande, dunque non occorrono motivazioni né risposte sensate, loro si amano follemente… perché ? Perché sì, perché lui è cool e lei è così tenera e indifesa, sono troppo carini e pucci pucci !

Vorrei adesso fare una considerazione sull’antagonista, o meglio quel cattivone che vuole succhiare il sangue estremamente profumato e con bouquet floreale della nostra amata Bella. Lui è cattivo solo ed esclusivamente perché a differenza del Clan Cullen ha deciso di non andare contro natura e di non mangiare gli umani. Possiamo biasimarlo ? Perché rinunciare ? I Vampiri hanno veramente una vita facile nel nostro mondo, possono vivere sia di giorno che di notte, non hanno bisogno di dormire né di mangiare cibi convenzionali, sono forti e magnifici, alcuni sono dotati di poteri extra (ma non è chiaro né come, né perché); dunque potrebbero potenzialmente fare qualunque cosa, dal modello all’ingegnere nucleare visto che hanno tutta l’eternità per istruirsi e perfezionarsi. Non hanno alcun tipo di difficoltà a procacciarsi del cibo, nemmeno quando diventano vegetariani… ma lui è cattivo solo perché segue la sua natura, per lui che vive naturalmente non vale nemmeno il “mito del buon selvaggio”. Da notare che nella filosofia di “Twilight” i Vampiri non sono esseri corrotti dal male, la loro anima non è dannata, non temono croci e gingilli simili, con Vampiri così, Buffy può anche andare in vacanza ! Ma soprattutto… perché vanno ancora a scuola ? Mistero della fede. Tornando all’antagonista, l’idea di farlo sadico era anche buona, la trovata di registrarsi mentre vampirizza Bella per poi farlo vedere ad Edward non era affatto male, peccato che ogni volta il cattivone debba tergiversare inutilmente per consentire ai buoni di arrivare a salvare la vittima. Quello che mi infastidisce è che l’antagonista sia poco più di una comparsa, è lì solo per esigenze di copione, un’altra occasione sprecata per costruire un personaggio credibile. Fino a più di metà libro non succede assolutamente niente di niente, quando si può fare qualcosa, è tutto ridotto ad una sciocchezza degna di un film di infima categoria. Il cattivone avrebbe potuto prendere Bella in qualunque momento, perché dilatare l’attesa frugando in casa sua e guardando i filmini di quando era una bambina ? E’ masochista oltre che sadico ? Perché detto sinceramente, quello dell’inseguimento dovrebbe essere un episodio importante, invece viene liquidato piuttosto in fretta e in maniera scontata, con relativo ricovero in ospedale che naturalmente è fonte di dialoghi di una stupidità e di una mielosità assurda.

Le scene soft erotiche non mancano, sono disperse un po’ qua e là in tutto il testo. Nonostante non si vada mai oltre il bacio la tensione si sente, Edward ha il brutto vizio di posare le proprie labbra gelide sul collo di Bella, scatenando in lei un turbine ormonale, fra l’altro registrato dalla strumentazione in ospedale. Chiaramente in questi momenti, il fatto che Edward abbia una gran voglia di succhiare il sangue di Bella non conta, perché come Mr.Cullen stesso assicura :

I have better reflexes.
Edward Cullen, Twilight, Chapter 13, p.285

Bella invece, ogni volta che lui si avvicina o agisce è sul punto di svenire.

I momenti più ridicoli, fonti di ilarità disarmante mascherati da lampi di genialità.

Non per essere polemica ma… ma… come si può anche solo pensare di sfuggita di fare in modo che i Vampiri al sole siano delle magnifiche statuine glitterose ? Capisco che ci sia un disperato bisogno di novità, ma se per essere originali bisogna scadere nel baratro del ridicolo più totale, forse è meglio conservare un minimo di dignità ed astenersi dallo scrivere scemenze simili. Ebbene sì… Edward al sole luccica come se la sua pelle fosse cosparsa di scintillanti brillantini, per questo i Vampiri vivono a Forks e in altri luoghi cupi e piovosi, vi immaginate un Vampiro a Los Angeles ? Sarebbe oggetto di scherno continuamente. Mettiamo una bella citazione per mostrare che non mi sto inventando nulla (sad but true):

Edward in the sunlight was shocking. I couldn’t get used to it, though I’d been staring at him all afternoon. His skin, white despite the faint flush from yesterday’s hunting trip, literally sparkled, like thousands of tiny diamonds were embedded in the surface.
Bella Swan, Twilight, Chapter 13, p.260

Ricordiamo che in 260 pagine ancora non è successo praticamente nulla.

A pari merito con il Glitter-Vampire sistemerei la scena in cui il Clan Cullen gioca a baseball… evento imperdibile ! In parole povere, siccome sono troppo forti, colpiscono la palla con una potenza inusitata e a causa di ciò possono giocare solo quando c’è il temporale, in modo tale che i tuoni possano mascherare il suono prodotto dalla palla scagliata da un Vampiro all’altro alla velocità della luce, fino a raggiungere l’iperspazio e Han Solo sul Millenium Falcon con Luke Skywalker, girare nell’orbita di Naboo e tornare indietro facendo alzare il mantello di Darth Vader.

Trovo ridicolo anche il fatto che i Vampiri non si ricordino che gli umani per sopravvivere devono mangiare, come se loro non fossero mai stati umani. Eppure mangiare non è una cosa così rara e facile da dimenticare, loro stessi devono nutrirsi. Ma in “Twilight” tutto è possibile.

Non meno risibile è sapere che Edward e il dottore abbiano preso l’aereo per andare a Phoenix, ma come ? I Vampiri non corrono come flash ? Non sono instancabili, superforti e tante altre belle cose ? Perché perdere tempo all’aeroporto ? Nelle tre ore che hanno perso per fare il check in, avrebbero potuto raggiungere Bella di corsa.

Il titolo dell’ultimo capitolo è già abbastanza eloquente “The Angel”… ma per favore.

Sempre nella fase finale… il cattivone la morde su una mano… ma dico, ce la fai ? Che soddisfazione ti dà ? Sei forte almeno 50 volte più di quella ragazzina, che fatica fai a prenderla ed affondarle i canini nel collo ? L’hai inseguita fino a lì solo per romperle una gamba e morderle una mano ?

Bella avvicinata da degli sbandati che vogliono violentarla in pieno giorno e nel centro abitato, ma per fortuna arriva il nostro paladino, che però deve sgommare subito perché altrimenti c’è il rischio che scenda dall’auto e gli dia una bella lezione… che romantico…che tenero…mah.

Stile di scrittura.

Punto positivo di “Twilight” è senza dubbio la scorrevolezza, unita ad una estrema semplicità del linguaggio anche per chi come me non è madrelingua inglese. Certo, usare un po’ di sinonimi ogni tanto non sarebbe male, ma in fin dei conti non me la sento di affermare che questo libro sia scritto particolarmente male. Io non amo la semplicità, ma non la definirei negativa, soprattutto perché il target reader andrebbe in confusione se dovesse leggere qualcosa di appena più articolato di “soggetto + verbo + complemento oggetto + aggettivo banale e ripetuto all’infinito”.

Altre idiozie.

L’autrice ha reso noto che l’idea per questo capolavoro le è venuta da un sogno; ma chi vuole prendere in giro ? Ha creato personaggi e situazioni talmente stereotipate e insulse che la ricerca di marketing che sta dietro a “Twilight” è evidente. Nell’epoca degli emo e della moda dark cosa c’è di meglio di un Vampiro ? Ma logicamente un Vampiro-Principe Azzurro per raccogliere una massa più grande di lettrici !

In sintesi.

Ci tengo a precisare che quanto esposto non vuole essere offensivo, si tratta solo della mia personalissima opinione. Non mi importa se sia condivisibile o meno, l’ho scritta perché diverse persone ci tenevano a conoscerla e dunque le ho accontentate.

Che dire, se siete in un momento di sconforto e volete farvi quattro risate procuratevi questa fantastica opera, in fondo, nonostante tutte le baggianate che ci propina è un passatempo quasi gradevole. La storia in sé non è così tremenda, se supportata da personaggi più concreti e con meno scemenze in generale, sarebbe potuta essere quasi dignitosa.

Ringrazio il sito : http://www.twilight-quotes.com/books/twilight per avermi fornito le preziose citazioni ! Persino il sito delle supporters/addicted to Edward è fatto meglio del libro !

Se volete sapere cosa penso del seguito, “New Moon”, trovate la mia recensione qui : http://cosanepenso.wordpress.com/2009/01/02/new-moon/

La recensione del film “Twilight” è qui : http://cosanepenso.wordpress.com/2008/12/2...sione-del-film/

Voto : 1/5

vi immaginate un Vampiro a Los Angeles ? Sarebbe oggetto di scherno continuamente.