Ne leggo sempre un sacco nello stesso periodo, quindi, questi sono gli ultimi:
Le bambole di Solquest - J. ConsidineNon malvagio, per essere un fantasy per ragazzini, ma un po'... un po'...
volatile. Cioè: anche i fantasy per bambini, se scritti bene, ti lasciano un bel po' dentro, ti entusiasmano, coinvolgono, attirano nel libro; questo, invece, lascia un po' il tempo che trova - bellino, sì, ti fa compagnia mentre lo leggi, sì, i personaggi sono piacevoli, non irreali, estremamente umani e credibili, ma... i fatti della trama sarebbero riassumibili in poche righe, l'intreccio è debole - in poche parole, il libro è
spento.
Ricordi di scuola - G. MoscaL'ho letto non so quante volte da piccola, sei, sette... probabilmente ha influito sulla mia voglia di diventare insegnante, chissà. L'ho riletto per il piacere di passare un paio d'ore (forse meno, si legge in niente) sognando di esserci anch'io, dietro la cattedra. Stile pulito, anche se grammaticalmente impreciso a volte (subordinate senza principale, ad esempio, se ne trovano a grappoli!), ma soprattutto esperienze che bramo. Per chi non subisce il fascino dell'ambiente scolastico, probabilmente, da sconsigliare
Stardust - N. GaimanMolto, molto carino, sia nella trama che nella caratterizzazione dei personaggi, ma forse un po' sbrigativo... avrei preferito qualche pagina in più a spiegare meglio qualche passaggio, a descrivere meglio qualche caratteristica di Faerie, o anche solo a
chiacchierare come fa Pratchett, che inserisce pezzi obiettivamente irrisori per la trama solo per inserire la sua filosofia di vita e i suoi giochi di parole... pezzi, insomma, "inutili" ma delirantemente spassosi.
In conclusione, comunque, posso dire che capisco la collaborazione tra i due in
Buona apocalisse a tutti! (che devo ancora leggere, visto che sembra introvabile anche in biblioteca, sia benedetto il prestito interbibliotecario u_u).